On line il singolo di Emanuele Belloni, ‘Solo cose più buone’

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“SOLO COSE PIU’ BUONE”

ON LINE IL SINGOLO CHE ANTICIPA L’USCITA DEL NUOVO DISCO

DI EMANUELE BELLONI

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E’ on line “Solo cose più buone”, singolo che annuncia l’uscita del nuovo disco di Emanuele Belloni, Tutto Sbagliato, prevista per il 23 novembre per Squilibri Editore. Un album con un’attenzione particolare al mondo della detenzione e delle storie che in questo microcosmo si raccontano. Un viaggio in musica e un viaggio che la musica ha guidato dentro il carcere romano di Rebibbia e che ha visto la collaborazione di un gruppo di detenuti nella scrittura di questo primo singolo, “Solo cose più buone”.

“L’odore della minestra è disgustoso. Lo porto tutti i giorni tra i reparti e tutti i giorni i reparti lo rifiutano. Preferiscono cucinare con quello che comprano. E allora li rivedo tutti: Socrate, Galileo, Silvio Pellico, Enzo Tortora e sì, vedo solo cose più buone”, racconta Emanuele Belloni di questo brano. La detenzione non è la colpa, neppure la pena ma una fase di riflessione che ciascun carcerato affronta come un ‘romantico eroe’.

E proprio come un eroe romantico, compare all’improvviso la voce rappata di Mauro Armuzzi, detenuto presso il carcere di Rebibbia, che racconta le sue cose più buone: “Senza troppe storie vedo solo cose buone di chi non vive e non sa tremare, di chi è curioso e prova a lottare, di chi non ha paura di sbagliare e vola alto con un soffio d’amore”.

La matita di Matthew Watkins, graphic designer di Manchester trapiantato in Canada, riprende ed anima i personaggi e le loro paure in questo videoclip verticale (ideale per una visione su cellulare), come a tagliare come in una fessura il punto di vista rubato di quello che accade in una cella, tra complicità e sfottò, tra momenti di solitudine e di paura.

 

Credits
Testo e Musica: Emanuele Belloni e Mauro Armuzzi, Emanuele Belloni
Produzione Artistica e arrangiamenti: Riccardo Tesi
Missaggi: Stefano Melone
Hanno suonato:
Emanuele Belloni: Chitarra e Voce
Riccardo Tesi: Organetto Diatonico
Gigi Biolcati: Drums
Mirko Capecchi: Contrabbasso

Grazie alla direzione del Carcere di Rebibbia – Roma che ha consentito di registrare:
Mauro Armuzzi: Voce
Carlo Bna: Percussioni
Mauro Micucci: Tromba 

BIO
Emanuele Belloni inizia a suonare la chitarra classica all’età di 12 anni. La ripresa dello studio della chitarra è con il M° Persichetti e con il fortuito incontro con il chitarrista brasiliano Guinga. Proprio con Guinga, nel 2011 inizia una collaborazione maestro-allievo che lo stimola a scrivere buona parte dei pezzi del suo primo disco “E Sei Arrivata Tu” (OddTImes Records/Egea) con cui esordisce nel 2013 piazzandosi al secondo posto delle Targhe Tenco (sez. disco d’esordio). Al disco partecipano Alfredo Paixao (che cura la direzione Artistica), Enzo Pietropaoli, Franco Piana, Guinga tra gli altri con cui duetta in un brano e con cui scrive gli arrangiamenti di chitarra in diversi brani del disco. Dal 2013, dopo il concerto all’Auditorium Parco della Musica, inizia una serie di concerti in tutta Italia con musicisti come Michele Ascolese (con il progetto “Da Bahia a De André”), Alessandro Papotto e Lucrezio de Seta (con la residenza all’Alxander Platz di Roma in “Italia-Brasile”) e nel 2015 incontra Pippo Pollina che lo invita a duettare con lui sul palco di Salisburgo. Si aprono le porte dell’estero con concerti a Parigi, Berna, Karlsruhe, Coblenza, Monaco, Baden Baden, Lingen, Zurigo (2 Festival Della Canzone d’Autore Italiana). Dal 2016 inizia la produzione del suo secondo album “Tutto Sbagliato” con la produzione artistica di Riccardo Tesi. Un disco dagli Appennini a Rebibbia: il tema del carcere e della fuga e la collaborazione in carcere con alcuni detenuti del reparto G11 che partecipano alle registrazioni. L’uscita del disco è prevista per novembre 2018.

 

 

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