Andrea Saidu è un cantautore classe 1980, nato e vissuto nella provincia piemontese. Come tanti appassionati, inizia presto a suonare in una band e da allora non ha più smesso. All’università scopre la passione per la radio e per il mondo dell’audio e per 20 anni ne fa un mestiere totalizzante. Ora è papà e ha scelto un lavoro che lo faccia tornare decisamente prima la sera. È un ascoltatore affamato e curioso, ma difficilmente ricorda nomi e titoli. Suona diversi strumenti, ma non può definirsi virtuoso di nessuno. Gli piace molto di più cucinare, sia il cibo che la musica, senza seguire troppo le ricette, ma inseguendo suggestioni quasi sempre chiare dall’inizio. Detto ciò, la musica nera e il cantautorato italiano sono le sue principali influenze e, inevitabilmente, si possono ritrovare nel suo modo di scrivere: prima lo faceva da solo, ora insieme a Marco.
Per Marco Gilardone la musica ha sempre rappresentato un punto fermo, una passione, una consolazione nella vita. Non ne ha mai fatto, tuttavia, una professione. Da anni lavora come medico, specialista in Foniatria, e come manager nell’ambito della Sanità Privata. Ha insegnato al Master in Vocologia artistica all’università di Bologna e Discipline dello Spettacolo all’università di Milano. Si è occupato di ricerca e divulgazione scientifica e ha pubblicato, se non ha perso il conto, tredici volumi. Indubbiamente, l’orientamento principale sul piano musicale è stato ed è quello del Teatro musicale operistico (ha esercitato per molti anni la critica discografica per il mensile “L’opera” e attualmente collabora con la rivista online Connessi all’Opera), della musica sinfonica e della musica afroamericana (Jazz). Ha Sempre apprezzato anche la musica pop di pregevole fattura, e ha suonato le tastiere in questo ambito in varie band semiprofessionistiche. Da qualche tempo si diverte anche a scrivere canzoni.
Insieme sono MRS Carril e si sono raccontati per noi di Lost In Groove in occasione dell’uscita del loro nuovo album “Questo temporale”:
“Nel 2020, come tanti, Andrea (Saidu) si è ritrovato con molto tempo libero, lui una volta di più perché al tempo faceva ancora il tecnico del suono full time. E allora 10 canzoni che stavano ferme da un po’ nel giro di un paio d’anni sono diventate un disco, nel frattempo si è usciti di casa e allora tra i tanti amici a cui c’era la curiosità di far ascoltare la musica scritta in pandemia Andrea ha incrociato anche Marco (Gilardone). Per un motivo non troppo preciso Marco, che in quel periodo si era comprato un registratore 8 tracce, ma lo sapeva usare poco, ha tirato fuori da un cassetto, che forse necessitava un po’ d’olio, il suo PRIMO brano inedito.
Quello che, nell’idea di Marco, voleva essere un regalo ad un amico cantautore, è diventato lo spunto per la nascita di un duo autoriale che, nel giro di poco più di 2 anni, ha costruito uno studio di registrazione da zero, ha composto, prodotto e fatto uscire 3 album, e ha messo in piedi uno spettacolo teatrale per promuovere, quello che oggi si può chiamare, un catalogo editoriale.
Mancherebbe solo un contratto ma questi sono dettagli, le idee, tra canzoni e musica strumentale sono tantissime e l’entusiasmo non manca… chissà che non sia contagioso!
Se siete curiosi di dare una colonna sonora a questa storia cliccate qui.”