GIUSEPPE RIGHINI: sabato 18 luglio sul tetto de LA CASA SULL’ALBERO di RIMINI la presentazione live del vinile di HOUDINI

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Dopo l’uscita dello scorso 14 aprile, l’ottimo riscontro in radio del primo singolo “Magdalène” e del relativo video e i tanti pareri favorevoli della critica e del pubblico, ecco la pubblicazione del vinile di “Houdini“, il nuovo disco di Giuseppe Righini. L’artista riminese presenterà la versione in microsolco della sua ultima fatica – anch’essa disponibile su etichetta Ribéss Records – sabato 18 luglio in un live speciale sul tetto deLa Casa sull’Albero di Rimini. Ad accompagnarlo sul palco Stefano Spada (live electronics) e Marco Pandolfini (chitarra, live electronics) e la partecipazione di Fulvio Mennella ai suoni (inizio ore 21 con il dj set di Miss Magpie, ingresso libero).

Houdini” è il terzo disco di Giuseppe Righini, che in questo lavoro approda ad una forma di cantautorato elettronico – o “electrorato” come lo chiama lui – le cui tracce hanno come genitori le città di Berlino e Rimini. In Germania il nostro ha scritto tutte le canzoni del disco, per poi registrarle e produrle in Italia insieme a Fulvio Mennella. Il risultato è un lavoro apolide per natura e vocazione; vittima e complice di entrambi gli scenari, ma anche di plausibili suggestioni e possibili tranelli. Là dove la “scrittura non sbaglia un colpo” e i “testi (sono) ben scolpiti” come ha scritto la webzine SentireAscoltare, che ha definito il disco “l’episodio più riuscito e ortodosso della discografia dell’artista”.

Houdini”, del resto, è una parola che lascia sul campo assonanze e allusioni con il cognome di chi l’ha scelta. Non-sense, ma neanche troppo, e soprattutto un gioco escapologico di illusioni e simboli. Come accade nel singolo “Magdalène” e negli altri brani di un disco dallo spirito quasi fantasmatico, che si esprime in canzoni a volte rotonde, a volte dagli sviluppi imprevedibili, e soprattutto livide, scure, pop noir. Dove si respira un’aria smaccatamente europea e si balla fra sentori di apocalisse. A bordo di una nave di parole che solca un mare profondo e fecondo di synths e plugins, lungo una rotta che parte da un tratto di spiaggia a Rimini d’inverno e arriva in una strada di Friedrichshain. Per poi tornare carica di ricordi e malinconie.

Link
http://www.giusepperighini.it
http://www.facebook.com/pages/GIUSEPPE-RIGHINI-o-f-f-i-c-i-a-l
http://soundcloud.com/giuseppe-righini
http://giusepperighini.tumblr.com

Biografia

Cantante curioso, autore onnivoro, attore occasionale, scrittore funambolo e piccolo giornalista carbonaro Righini nasce a Rimini nel 1973. Numerose e trasversali le collaborazioni in oltre quindici anni di lavoro.
In Apnea, secondo album solista, arriva a tre anni da Spettri Sospetti, entrambi ottimamente accolti da critica e stampa specializzata nazionale.
Il brano E mio Padre se ne Vola Via è incluso nella compilation del Club Tenco La Leva Cantautorale degli Anni Zero, mentre l’inedito Carne da Cannone fa parte della compilation di Ribéss Records e Anpi Addosso!
Finalista del premio Bindi 2012 con il pezzo I Fiori di Plastica sono per Sempre, recentemente Righini ha realizzato insieme a Cesare Malfatti la cover del brano dei Massimo Volume Il Primo Dio per l’album tributo Davide Oriani Memorie di un Battagliero.
È di recente pubblicazione il cofanetto Enciclopedia completa di uno sconosciuto, limitatissima edizione di remixes di tutte le sue canzoni in chiave elettronica con artwork handmade inedito curato, numerato e firmato dalla visual artist Alexa Invrea.
È di imminente pubblicazione il terzo album di inediti, Houdini, in uscita su Ribéss Records nella primavera 2015.

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