Vita da Musico: Keeper Louie

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4 SEASONS

 

Il disco non esce, passano mesi e sembra che sia destinato a restare confinato nel drive.

Anto (P-Day) ha ragione, dobbiamo sbrigarci, bisogna farlo uscire prima dell’inizio dell’estate, il suono è quello, ma l’ho registrato quando ho potuto, avevo appena dato le dimissioni dalla cucina, ero in dolce attesa per così dire. 

Vado in studio e lo registro in due sedute, tutto di getto così come l’ho scritto, di fretta, d’impulso, l’avevo provato appena un paio di volte prima forse. Slave è gasato, mentre lo mixiamo un bug di Cubase ci dà un’idea geniale, quella doppia voce robotica, distorta, è frutto di un glitch, un errore, è tutto sbagliato ed è così che dev’essere. Quel disco è frustrato proprio come me.

In studio ci troviamo sempre sulla stessa lunghezza d’onda, per questo lavoriamo così bene assieme.

Primavera mi emoziona e sembra di avere l’approvazione di chi l’ascolta per la prima volta in quella stanza, nell’intro di Estate sbiascico un po’ ma a chi importa, fa caldo si suda e d’estate sono tutti distratti dal mare. Pausa sigaretta.

Si riprende con Autunno, fuori piove pure mentre la registro, il clima ideale, tanto registro al buio e il sole chi lo vede lì dentro?

La stanza è insonorizzata, non si sente il vento e in Inverno ne spira uno davvero gelido, come quando l’ho scritta, avevo freddo letteralmente cazzo eppure per contrasto è forse la traccia che scalda di più. Già me la immagino in live.

Comunque riprendo a lavorare, ho di nuovo poco tempo e soprattutto pochi soldi, forse migliorerà col tempo tra qualche mese. Secondo i ragazzi andrà forte e pure io sono fiducioso, ma ho bisogno di soldi per promuoverlo all’uscita, per il video, un’anteprima come si deve.

Invece perdo ancora il lavoro, ora ho di nuovo tempo mentre scrivo ma non ho una lira.

Ale (Iniko) riesce sempre a trovare il meglio, quell’idea giusta, minimalista ma comunque grandiosa, quindi giriamo il video a costo 0, letteralmente, a casa in circa tre ore. Sarà che sono al verde ma è figo cazzo e sono sicuro che con un assegno bello gonfio in tasca non avremmo fatto qualcosa di così espressivo. Ci adattiamo tutti alle circostanze, per questo lavoriamo così bene in squadra.

Faremo grandi cose con poco, la semplicità è il nostro segreto, questo disco è semplice e mi rispecchia in pieno, sono io a 360°, siamo noi a tutto tondo e il mondo saprà.

Però non ho soldi cazzo, quindi speriamo che dopo quest’inverno gelido ritorni la bella stagione. L’avevo già detta questa?

 

BIO: Nato a Milano e cresciuto nella provincia, Christopher Martucci classe 95′, in arte Keeper Louie inizia il suo percorso musicale nel 2012, avvicinandosi al Rap dalle precedenti influenze Rock/Heavy Metal che strizzavano l’occhio alla cultura Hip-Hop (vedi Linkin Park). In origine con lo pseudonimo di Blasfemo, forma il colletivo rap “Outside” assieme a Mr.Strange (ora Emmeerre) e Timore nello stesso anno ma, il gruppo si scioglie nel giro di un anno per dar vita ai progetti solisti dei singoli componenti, nonostante i primi piccoli successi di zona. Nel 2014 esce il suo primo progetto “Anarchia Mixtape“, con il quale si esibisce in piccoli palchi nel Legnanese e stringe i primi contatti con il Barrio’s di Milano, locale che ha visto la nascita di molti nomi importanti della scena contemporanea. L’anno seguente pubblicherà vari singoli senza dare forma completa ad altri progetti che non vedranno mai la luce del sole. Vicissitudini personali lo costringeranno ad interrompere la sua produzione artistica per un anno circa. 

Nel 2017 conosce Antonio Piazza, in arte P-Day, durante un viaggio in Sardegna. I due cominciano a collaborare in maniera continuativa e incidono le prime tracce che getteranno le basi ai progetti futuri. Nello stesso anno entra in contatto con i ragazzi della Distilleria 3more Vodkas, studio di registrazione a cui si affiderà da lì in avanti, affiancandosi a Slave lo smilzo e Iniko, fonici e producer di fiducia ed è proprio in quegli studi che si formerà il nuovo e attuale team. 

Nel 2018 decide di adottare l’attuale pseudonimo di Keeper Louie, per rilanciare il suo personaggio e distaccarsi dalle influenze precedenti. Il nome deriva dal gioco di parole “chi per lui?” e dalla traduzione di keeper, “custode”. L’intento è quello di indirizzare l’ascoltatore ad una produzione artistica discontinua e mutevole, un suono incostante, dove l’autore si fa interprete di un ruolo che può variare a suo piacimento. Anche le produzioni video si rifanno ad un ambiente più teatrale, meno street e consono ai classici canoni del genere, accompagnate dalla regia di Iniko (Alessandro De Fornasari) a cui verrà affidata la cura di tutti i suoi futuri lavori. Nello stesso anno daranno vita al progetto audio/video “In medias res“, sulle strumentali di P-Day e lo stesso Iniko

Successivamente pubblica vari singoli fino ad arrivare all’imminente uscita del suo nuovo EP “4 Seasons“, interamente prodotto da P- Day, del quale è stato pubblicato un estratto video di una cut version di “Primavera” e “Inverno” lo scorso 14 giugno. 

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