Si è appena chiusa la prima edizione di Linecheck – Informal Music Meeting, svoltosi tra il 21 e il 25 ottobre all’interno del suggestivo Spazio Ex-Cobianchi – ExpoinCittà Lounge / Diurno Elita in piazza Duomo a Milano e non si fa altro che parlare di futuro.
Una seconda edizione, le cui date sono indicativamente fra il 19 e il 23 ottobre 2016, si rende necessaria e richiesta grazie ai risultati positivi in termini di presenze e interesse: oltre 1000 partecipanti, ma anche – e soprattutto – i feedback positivi dei circa 70 relatori e dei 300 delegati iscritti.
Alla luce della forte partecipazione di addetti ai lavori interessati al networking e di giovani freelance in cerca di orientamento professionale, la sensazione dei promotori dell’iniziativa, Elita e RND Promotion, è quella di dover proseguire un’esperienza che ha centrato una reale esigenza del mercato: affrontare con un taglio tecnico e quantitativo i tanti temi che ruotano attorno all’industria dei festival e dei grandi eventi.
Dai dati emersi, trasversalmente ai panel, spicca la valorizzazione del territorio che i festival musicali sono in grado di generare: non solo un ritorno di immagine ma un indotto reale che molti studi internazionali hanno quantificato in 4/5 volte l’intero budget investito dai promoter per ogni singola manifestazione. Per esempio: un evento da 1 milione di euro – dimensione media rispetto a una scala che raggiunge vette che superano anche i 20 milioni di euro – è in grado di portare nelle casse di una città (tra tasse, ospitalità, trasporti) tra i 4 e i 5 milioni di euro, diventando una fonte di reddito importante e alternativa a quelle tradizionali, soprattutto in Paesi dove i festival si contano ormai a centinaia.
Linecheck ha visto anche il lancio di +++ Italian Quality Music Festivals, associazione che promuove uno sviluppo organico del sistema nazionale dei festival e a cui hanno aderito già 8 delle più importanti manifestazioni nazionali: Dancity Festival, Elita Design Week Festival, Jazz:Re:Found, Locus Festival, roBOt Festival, Spring Attitude Festival, MI AMI, Novara Jazz.
Affollatissimi anche i workshop sul booking, sul fundraising, sulla comunicazione, sulle nuove tecnologie dei servizi e delle tecnologie dello spettacolo a riprova della estrema professionalizzazione necessaria per l’organizzazione di grandi eventi che è ulteriore dimostrazione della rilevanza occupazionale di questa industria.
Tra i momenti più partecipati anche le masterclass sul marketing degli eventi che hanno
raccontato percorsi futuribili di comunicazione integrata attraverso cui i festival possano
raccogliere fondi utili al loro stesso sviluppo.
Temi complementari a quelli discussi nello stesso week-end all’interno del Convegno Nazionale
Musica Viva, promosso dal Comune di Milano, dove i delegati di Linecheck hanno sottolineato
l’importanza dei festival musicali nel sistema più ampio della musica dal vivo, sottolineando la
necessità dello snellimento di pratiche burocratiche e amministrative spesso penalizzanti per
organizzazioni che si muovono su larga scala.
Il programma notturno di showcase ha poi tracciato una possibile evoluzione del progetto anche
verso una vera e propria dimensione di festival cittadino diffuso, che già si respirava vista la
concomitanza della MTV Music Week e dei grandi concerti in Piazza Duomo.
Gli incontri diretti con gli artisti, anche per mezzo di interviste alternative e a porte aperte, hanno
inoltre azzerato le barriere con il pubblico, coinvolto direttamente nell’approfondimento di aspetti
professionali e personali degli ospiti.
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