Sun Ground è il nome d’arte di Antonio Luvarà, un producer italiano con una passione sconfinata per i sintetizzatori, la psichedelia e la musica elettronica, che non rinuncia mai a mantenere un forte legame con l’energia del dancefloor. Il suo stile si nutre di un mix eclettico di influenze che spaziano dai ritmi ossessivi alla sperimentazione sonora, passando per l’uso di loop vocali d’impatto e un tocco pop che ne caratterizza il suono.
Pur definendosi un ascoltatore appassionato di una vasta gamma di generi musicali, Sun Ground non ama essere etichettato come un dj, poiché le sue produzioni sono frutto di un ampio percorso di ricerca e contaminazione sonora. La sua musica è una fusione che riflette il suo approccio personale e sperimentale, sempre fedele alla sua visione unica ma mai statica, capace di adattarsi e trasformarsi pur rimanendo saldamente radicata nelle sue origini musicali.
Il progetto nasce nel 2019 e nel corso degli anni, ha pubblicato i singoli “Human Loop” (Noiseplex Records, 2021), “Atc” e “Smoked Dreams” (Cheeta Play Records). Dopo anni di studio, sperimentazione e creazione di nuove tracce, lo scorso 3 aprile è uscito il suo nuovo singolo “XTRAPUR3”, che anticiperà l’uscita del suo primo album, “Edge of Escape”.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Antonio per saperne di più sul suo progetto:
Perché da Antonio Luvarà hai deciso di diventare Sun Ground? Che cosa significa questo nome per te?
Questo nome è il mio alter ego, qualcosa che ho deciso di manifestare nel momento in cui ho iniziato a tirare fuori la visione della mia musica.
Come descriveresti la tua musica a chi sente parlare di te per la prima volta?
La mia musica è un mix di influenze e viaggi immaginari uniti da una forte passione per i sintetizzatori la musica elettronica strizzando l’occhio al dancefloor.
Chi è, secondo te, l’ascoltatore ideale di “XTRAPUR3”?
Potrebbe essere chiunque, chiunque possa trovare semplicemente piacere nelle melodie, muovere il piede a tempo, percepire quei stati umorali contrastanti o semplicemente chi è curioso.
E tu sei mai riuscito di trovare o provare qualcosa di “extrapuro”?
La produzione musicale, specialmente nel momento in cui “partorisci” l’idea nuda e cruda è qualcosa di extrapuro. In altri ambiti probabilmente sì, ma forse dovrei ritrovarli…
Stai lavorando a qualcosa di nuovo?
Sto lavorando alla release del mio primo Ep Edge of escape, nel frattempo ci sarà una versione più dance di EXTRAPUR3