Fuori su tutte le piattaforme digitali venerdì 21 febbraio 2025 per Plus Mgmt (distr. Believe) il nuovo singolo di Mombe dal titolo “Sono qui”. È difficile riuscire a mostrarsi deboli, ma sotto sotto siamo consapevoli di esserlo, ed è normale così. Siamo in un mondo in cui le apparenza contano più di quel che siamo. “Sono qui” è dedicata a tutti quelli che si discostano da questa visione e che non si sentono ogni giorno parte di un insieme, ma di un percorso.
Ti sei avvicinato alla musica per gioco, rubando la chitarra a tuo padre quando eri piccolo. Hai voglia di raccontarci di più su questo simpatico aneddoto?
Sì, è vero. Ricordarlo ora mi fa sorridere. Mio papà suonava sin da ragazzino e chitarre e tastiere le ho sempre viste in casa, sin da piccolo. Negli anni provò a insegnarmi a suonare, ma tenevo a malapena in mano la chitarra. All’incirca all’età di 12 anni smisi di giocare a basket, e lui, tornando a casa con un manifesto di una scuola di musica, riuscì a stupirmi molto con quella proposta. E il giorno dopo, entusiasta, mi iscrissi.
“Sono qui” è il tuo nuovo brano e nasce da un improvviso momento di autoconsapevolezza. Che riflessioni ti porti dietro da quel momento?
Era una mattina, una mattina delle tante, come scrivo nella canzone. Mi svegliai stranamente presto e andai sul terrazzo con una tazza di caffè. Inizio dentro di me un susseguirsi di emozioni contrastanti, ricordi e soprattutto rimpianti. Decisi di prendere in mano la chitarra e scrissi Sono Qui. Con la promessa di ascoltarla ogni volta che mi sarei perso nei pensieri.
Cosa puoi raccontarci sulla scena musicale della tua zona?
Frequentando molto spesso la scuola di musica Piuvoce che frequento e dove tutto è partito, vedo molto ragazzi e bambini di tutte le età approcciarsi alla musica con entusiasmo e cosa ancora più importante, con passione. Sono veramente contento di vedere e sentire ragazzi sempre più giovani appassionarsi alla musica.
E come sei entrato in contatto, invece, con la realtà di Plus Booking & Mgmt?
Plus Booking & Mgmt è nata sempre da un idea di Matteo Panzeri, il fondatore di Piuvoce, un artista e una persona che ammiro e stimo molto. Ormai lo considerò il fratello maggiore che non ho mai avuto. A lui devo tutto. Un giorno mi propose di provare a registrare una canzone che gli feci sentire per gioco un’estate del 2020 e da quel momento entrai a far parte di Plus, una grandissima famiglia.
Che cosa ti auguri di lasciare a chi ascolterà la tua musica?
Non sono una persona dalle tante aspettative, mi piace scrivere le cose che percepisco e che sento di dover buttare su un foglio di carta. Mi auguro peró, di poter far sentire le persone che ascolteranno “Sono Qui” un po’ meno sole. Il messaggio del brano è un augurio a tutti, di sentirsi sempre unici e non omologarsi mai. Di essere fieri di ció che siamo, di ció saremo e ancora di più di ció che siamo stati.
