Probabilmente l’esempio più concreto di essere europea e cittadina del mondo e non legata a una sola nazionalità e a una sola tradizione. E una vera ragazza della generazione z che gestisce con molta familiarità e delicatezza i suoi social, anche se ha detto che ha imparato a prenderne le distanze. Victoria Canal può essere the next best thing su tutti i livelli multimediali, non solo disco, live, o straming vari. Mi ha fatto molto piacere parlare con lei:
Come cantante, cantautrice e attivista, la voce di Victoria Canal alimenta la sua visione del pop alternativo e di molte cause sociali
Nata a Monaco da madre americana e padre spagnolo, ha vissuto ovunque, da Shanghai, Tokyo e Amsterdam a Londra e Dubai. Ma è a New York che il leggendario vocal coach Jan Smith (Drake, Usher) ha prodotto il suo debutto nel 2016, e poi il Beatnigs Michael Franti l’ha invitata in tour. Essendo nata con un braccio solo a causa della sindrome della banda amniotica, Canal attinge a un’appassionata positività. Tutta questa energia e fiducia sconfinata scorrono nel suo EP Victoria del 2020.
