Sabato 30 settembre 2017
SAN GIORGIO A CREMANO (NA) – ETHNOS FESTIVAL – Festival Internazionale di Musica Etinica
Villa Vannucchi, Via Roma, 47
Inizio live: ore 21.00
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
CATANIA – AME FESTIVAL
Monastesro dei Benedettini
Piazza Dante – Catania
Inizio spettacolo: ore 21.15
Posto In Piedi € 16,50 / Ridotto Under 26/Over 65 € 14,50 / Ridotto Abbonati Ame € 11,50
Ridotto Generico (Studenti, Professori e Dipendenti Universita’ di Catania) € 9,50
Prevendite online qui: http://bit.ly/2feeJce
Info tour: http://afrodisia.it/ – b
http://open.spotify.com/
Cantautrice del Mali, stella di prima grandezza della scena internazionale, Oumou Sangaré è ambasciatrice della musica africana nel mondo, insignita nel 2001 dell’International Music Council/Unesco Music Prize per il suo contributo “all’arricchimento e allo sviluppo della musica, della pace, della comprensione tra popoli e della cooperazione internazionale”. Cantautrice, esponente nella lotta per i diritti delle donne, portavoce della sua generazione, Oumou è molto più di una semplice “cantante”. È semmai un fenomeno sociale. Insieme a Rokia Traorè, Oumou Sangaré è tra le voci africane più apprezzate e conosciute al mondo. Questa straordinaria artista arriva ora in Italia per presentare dal vivo il nuovo albm “Mogoya”, pubblicato il 19 maggioper l’etichetta francese Nø Førmat.
La potenza della voce e la potenza dei messaggi rimangono inviolati quello che cambia è il contesto sonoro che si è evoluto grazie ad un nuovo e vitale team di produzione che ha donato alle canzoni del nuovo album “Mogoya” (tradotto significa “persone oggi”) un nuovo punto di partenza per la storia e per la carriera di Oumou Sangaré.
Se è vero che le radici sono le stesse, la tradizione della musica del Mali, è anche vero che Oumou Sangaré si spinge in territori mai attraversati prima. Registrato a Stoccolma da Andreas Unge e prodotto a Parigi dal team di produzione A.L.B.E.R.T. (Vincent Taurelle, Ludovic Bruni and Vincent Taeger), “Mogoya” è un disco che rende omaggio al ricchissimo passato del Mali e guarda attentamente al futuro. Gli strumenti africani come il kamele n’goni (arpa), karignan (metal scraper) e il calabash (percussioni) si uniscono alla chitarre elettriche, al basso alle tastiere e synths, mentre Tony Allen, un tempo leader della band di Fela Kuti, appare alla batteria.
“Mogoya” di Oumou Sangaré è un disco di contaminazione africana, vivo e pulsante, da scoprire senza troppe preclusioni mentali e sonore, un disco di ricerca per capire come si evolve il suono dell’Africa, con quella che è una delle voci più importanti del pianeta.