Roberto Benatti torna con il nuovo singolo “La tua casa”, uscito il 15 ottobre 2025. È il preludio al suo secondo album, “Quest’inverno mi sposo”, prodotto da Alessandro Fiori. Rispetto al debutto con Aspettando Ribot, si sente subito un passo in avanti.

Il brano parla di appartenenza, memoria e trasformazione. Racconta i luoghi dell’infanzia e trasforma la casa in qualcosa di più di un semplice spazio fisico. È un custode di storie, di gesti e di più generazioni. La canzone è delicata, quasi una ninna nanna, un piccolo omaggio a chi ha vissuto quegli spazi e a ciò che quegli ambienti hanno custodito.
Musicalmente, Benatti esplora sonorità più ricercate. Le melodie sono acustiche, gli arrangiamenti intimi. Si percepisce una dimensione quasi cinematografica. La collaborazione con Alessandro Fiori aggiunge colori nuovi, mescolando cantautorato classico e sensibilità contemporanea.
La voce di Benatti, forse, non convince del tutto dal punto di vista tecnico, ma proprio per questo diventa vera. Ci fa sentire un cantautore della porta accanto, come se fosse un nostro amico che, all’improvviso, tira fuori la chitarra e comincia a raccontare storie di casa e di vita. Non ha bisogno di perfezione. Ha bisogno di autenticità.
“La tua casa” nasce anche dal ritorno di Benatti nel Meratese, dopo un periodo a Milano. Un ritorno simbolico, che riflette sul passato e sul presente, sul legame con le proprie radici e con le generazioni che hanno abitato quegli spazi. Il brano è una storia di memoria collettiva e personale, fatta di dettagli quotidiani, sensazioni intime e frammenti di vita vera.
Benatti non è più solo un musicista d’orchestra. È anche un cantautore capace di narrare la propria vita e le proprie radici in modo autentico. La sua narrazione, intima e raccolta, si fonde con una poetica delle periferie personali, mostrando una sensibilità matura senza perdere la forza evocativa del debutto.
Distribuito da Believe Music Italy, “La tua casa” conferma Benatti come autore indipendente con una voce originale nella scena cantautorale italiana. Il singolo anticipa un album che promette di continuare il racconto biografico con delicatezza e consapevolezza. Alla fine, “La tua casa” non è solo una canzone sulla dimora o sul ritorno alle origini. È un viaggio tra ricordi, legami familiari e spazi che parlano di chi siamo. Trasforma l’intimo in universale e regala una canzone che resta impressa, come se fosse la musica di un amico che ci racconta la propria storia davanti a un caffè, con la chitarra in mano.