Teho Teardo Plays Twin Peaks and Other Infinitives
il nuovo album di Teho Teardo
con Stefano Bollani, Abel Ferrara, Keeley Forsyth e altri
in uscita il 30 ottobre 2025 su cd, vinile e digitale
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Esce il 30 ottobre Teho Teardo Plays Twin Peaks and Other Infinitives, il nuovo disco di Teho Teardo a cui hanno collaborato Stefano Bollani, Abel Ferrara, Keeley Forsyth e numerosi altri musicisti.
Teho Teardo presenterà i brani del nuovo album in tre i concerti: 14 ottobre a Torino, per Torino Spiritualità, il 29 ottobre al MAXXI di Roma e il 31 ottobre a Parma, al Complesso monumentale della Pilotta per il Festival il Rumore del lutto, dove suonerà anche il 18 ottobre con Blixa Bargeld.
Infinitives sono verbi all’infinito da poter declinare per affrontare il momento complesso che stiamo vivendo. Sono frammenti melodici presenti nelle composizioni di Barbara Strozzi, Henry Purcell, J.S. Bach, Angelo Badalamenti, arrivati fin qui perché viaggiano nell’aria, come canti di uccelli registrati la notte, nei boschi.
Are we falling in love? canta una voce bianca nella prima traccia dell’album, Falling. È la stessa domanda che si è posto Teho Teardo durante una delle registrazioni ambientali notturne che effettua nei boschi, al confine tra Italia e Slovenia. La scoperta di un equilibrio magnifico. Un sentimento ancora indefinito, impalpabile, simile all’innamoramento, improvviso e alienante, evocato dall’ascolto delle melodie degli uccelli notturni e dal pulviscolo sonoro, popolato da micro-pattern ritmici, versi, canti, richiami, ululati distanti, vento che sposta le foglie.
Mi sono chiesto se mentre ero lì – racconta Teho – immerso nel buio del bosco mi stessi innamorando di qualcosa, senza sapere di cosa si trattasse. Ho ritrovato quella domanda in una canzone, Falling, che per questo motivo apre il disco. E così la melodia del tema di Twin Peaks mi pare arrivata fino a me attraverso i canti degli uccelli. Ho cercato altri frammenti melodici e li ho ritrovati tra le composizioni di Barbara Strozzi, Henry Purcell, Angelo Badalamenti e persino Bach. Anche queste melodie sono state tracce che mi hanno guidato nella ricerca all’interno del suono. Le ho trasformate in un nuovo contesto armonico che fosse soltanto mio.
Nel lavoro di trascrizione, la ricerca delle melodie, di frammenti originali o di altri compositori. Temi musicali classici, echi di epoche felici, tornano indecifrabili e diventano altro. Suoni che diventano verbi all’infinito, e poesia.
Stefano Bollani – continua Teho – mi ha aiutato a sondare questi universi. Il suo pianoforte è stato una lente di ingrandimento, uno strumento di conoscenza più approfondita, un sostegno nella ricerca. A lui, alle voci di Keeley Forsyth, Abel Ferrara e del piccolo Vito Bondanese, a tutte le musiciste e i musicisti che hanno suonato in questo album sono grato per ciò che abbiamo scoperto.
In questo disco, i temi musicali a cui Teardo si è ispirato portano altrove rispetto al luogo musicale che indicavano, per arrivare a un diverso sentire. Nelle note di copertina, lo scrittore Paolo Pecere racconta, infatti, che il vero viaggiatore usa le mappe per andare in posti che queste non segnano e si domanda, infine, se vogliamo ancora distinguere illusione e verità, artificio e natura. È sempre più difficile farlo; eppure, ancora ci innamoriamo.
La pubblicazione di questo nuovo album si inserisce in un momento particolarmente importante per la carriera di Teho Teardo. Recentemente, è stato invitato a partecipare alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia con le colonne sonore sia del film “Ammazzare Stanca. Autobiografia di un assassino” di Daniele Vicari, che della serie televisiva “Portobello” di Marco Bellocchio, dedicata al caso giudiziario di Enzo Tortora, che verrà distribuita nel 2026 da HBO.
Inoltre, Teardo ha presenziato la Paris Fashion Week, in occasione della sfilata della nuova collezione di Mugler, per cui ha composto le musiche. Una nuova produzione legata all’alta moda, dopo quelle per Sportmax degli anni precedenti.
Gaito Ufficio Stampa e Promozione
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