Con “I’m a Lover” i The Skillgates tornano a ribadire la loro identità rock con una consapevolezza nuova e una rinnovata urgenza espressiva. Il trio romano — composto da Ed Gates, Mich Gates e Max Gates — dimostra di aver consolidato la propria formula, capace di combinare potenza, melodia e immediatezza. Il brano rappresenta una dichiarazione d’intenti, un modo per affermare che l’amore non è solo un sentimento ma un’energia che muove e definisce.
La canzone si apre con un riff di chitarra dal taglio deciso, a cui si unisce una linea vocale che alterna passione e malinconia. “I’ve lost my soul tonight” introduce subito un’atmosfera intensa e urbana, che fa da sfondo a una ricerca personale e collettiva. Il ritornello — “I’m a Lover around the town, I’m Over, I hit the ground” — si imprime con naturalezza, restando nella mente per la sua semplicità e per la forza emotiva che trasmette.
La produzione è pulita, dinamica e coerente con il suono del trio, che trova il giusto equilibrio tra istinto e misura. Le sonorità richiamano certi echi del rock britannico dei primi anni Duemila, ma l’attitudine è chiaramente personale: diretta, sincera, senza sovrastrutture.
Rispetto al precedente singolo This Summer, luminoso e spensierato, I’m a Lover segna un cambio di tono: la luce si trasforma in neon, la spensieratezza in consapevolezza. È una canzone da vivere di notte, tra le strade di una città che diventa metafora della ricerca interiore.
Con i concerti in programma al Defrag di Roma (19 dicembre) e al Doolin Pub di Latina (14 gennaio), i The Skillgates confermano la loro dimensione più autentica: quella del palco. I’m a Lover è un brano che parla di libertà, di identità e di passione, dimostrando come il rock possa ancora raccontare la complessità dei sentimenti contemporanei.
