Un nuovo nome emerge timidamente dagli ambienti underground milanesi, contando già una presenza dal vivo sui palchi de La Corte dei Miracoli e del Bachelite: Columbia. Non si tratta soltanto dell’alter ego musicale della pianista e compositrice Alice Albicini (già attiva anche nella formazione dei Deaf Kaki Chumpy), ma anche di un vero e proprio anacronistico ensemble di otto musicisti, un organismo vivo che unisce ricerca, intensità e libertà creativa.
Venerdì 26 settembre 2025 esce su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy) il primo singolo, “Witchcraft” – un titolo che già di per sé evoca mistero e fascinazione. In questo un panorama musicale complicato e decisamente imitativo, Columbia sceglie una strada diversa e per questo amiziosa: rifiuta la riduzione a semplice prodotto confezionato per le playlist, usa la lingua inglese, rifiuta l’essenziale e le logiche di numeri ed algoritmi, ma non a un ritornello decisamente trascinante.
La musica di Columbia lancia quindi il suo incantesimo e sembra richiamare forze sottili e ancestrali, come se ogni nota fosse parte di una trama segreta che lega musicisti e ascoltatori in un’esperienza ipnotica. È un linguaggio sonoro che affonda le radici nel jazz ma che non teme di sconfinare, aprendo squarci visionari e contaminazioni che vanno oltre le etichette. “Witchcraft” segna così l’inizio di un percorso che ha il coraggio di prendersi spazio e tempo e che non si piega alla frenesia del presente.
“Witchcraft” è un brano travolgente che celebra la musica come strumento di comunicazione “magico” e come rito collettivo. Il rituale ha inizio non appena il pezzo prende vita: il suo ritmo incalzante trascina e conquista, facendo ballare anche l’ascoltatore più restìo.
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BIO:
L’idea di Columbia (nome d’arte di Alice Albicini, ma anche un brano degli Oasis e l’iconico personaggio di Rocky Horror Picture Show), nasce nel 2023. Il progetto fonde nu jazz britannico, afrobeat e testi indie in un mix originale e coinvolgente, dove groove ipnotici e atmosfere evocative si intrecciano per creare un’esperienza musicale che fa ballare, pensare e sentire.
I brani sono tutti originali, frutto di un’esigenza personale: raccontare il mondo attraverso una scrittura sincera e una ricerca sonora che guarda oltre i confini di genere. Columbia si esibisce sempre accompagnata dalla sua band, un ensemble formato da 8 musicisti (5 fiati e ritmica), provenienti dalla vivace scena jazz milanese, che contribuisce a rendere ogni concerto un rituale collettivo di energia e sperimentazione.