Esce venerdì 13 settembre 2024 su tutte le piattaforme digitali il primo singolo del progetto WUT, dal titolo “ragazza o.d.“. Il primo capitolo di una serie di brani che narrano le vicende di tre ragazze immerse in diverse parti di società, per un progetto strizza un occhio all’alternative rock e uno all’indie, “ragazza o.d.” parla di come l’abbandonarsi possa avere una sfumatura drammatica con uno sfondo di bellezza. La voglia di partire e non tornare più a volte non è sinonimo di viaggiare.
Noi lo abbiamo intervistato. Non ci ha voluto parlare delle sue prossime pubblicazioni, ma sicuramente sappiamo che questo è un importante nuovo inizio!
A cosa fa riferimento il titolo “Ragazza O.D.” e come mai, secondo te, hai scelto proprio questo brano come primo capitolo di questo nuovo inizio?
“O.D.” in realtà è un acronimo che può voler dire sia “overdose” (che in realtà è quello che succede alla protagonista) sia “overdrive”, che è un po’ la descrizione in gergo musicale della vita fatta dalla protagonista. Ho scelto questo come primo brano non per un motivo specifico, ma perché credevo a sensazione che fosse quello giusto per iniziare questo nuovo progetto senza creare un netto distacco con quello che facevo prima.
Che ne è del progetto International Washing Machines, e che punti ha in comune con questo, che invece hai scelto di chiamare WUT?
Purtroppo il vecchio progetto ha avuto dei problemi più burocratici che altro, non approfondisco che per me è ancora un tasto dolente sinceramente. I punti in comune sono sempre l’importanza che viene data al testo e la voglia di sperimentare per creare qualcosa di unico.
Com’è cambiata la tua vita, da quando eri International Washing Machines ad oggi, che hai cambiato nome, e sei WUT?
Devo essere sincero? Non è cambiata molto, solo il fatto di dover ricominciare a far conoscere un po’ il nome nel territorio.
I tuoi riferimenti musicali sono sempre gli stessi?
Sì, assolutamente sì. Forse strizzo un po’ più l’occhio al post punk adesso in confronto a prima.
Cosa puoi anticiparci sulle tue prossime pubblicazioni?
Non so che dirvi in realtà, aspettate e ascolterete. Avrete sicuramente una buona dose di malinconia e senso di inadeguatezza.