I May Gray ci raccontano “Fragili” il loro nuovo, e molto energico, disco!

0

I May Gray hanno intitolato Fragili il loro nuovo, e molto energico, disco. Un titolo che vuole riassumere l’instabilità del quotidiano. In contrapposizione al carattere deciso dei brani, quest’album pone l’accento sulla condizione di ognuno di noi: l’eterna fragilità della nostra vita. Ci facciamo i conti attraverso la frustrazione, la rabbia e la distanza che ci separa. Affrontandola, tuttavia, ci avviciniamo e riscopriamo ciò che più ci accomuna e una forza che ci insegna “a dare luce ai nostri giorni spenti e fragili”.

Trio che propone un rock cantato in italiano, con una venerazione per i Foo Fighters e il rock anni ’90: pezzi immediati, ritornelli orecchiabili e melodie pop.  Durante la collaborazione con il Progetto Sonda del Centro Musica di Modena, su consiglio del tutor Roberto Trinci (Sony/ATV Music Publishing) abbandonano la lingua inglese per confrontarsi con l’italiano e a maggio 2014 vengono inseriti nella compilation “Sonda Vol. 3” con il brano “Tormentata Baby”, occasione che vede nascere la collaborazione artistica con Marco Bertoni (Confusional Quartet, Motel Connection, The Bloody Beetroots) con il quale entrano in studio per registrare l’album d’esordio “LONDRA”, uscito il 23/06/2015 per la bolognese Irma Records.

Vengono selezionati per il progetto “Mi Sento Indie” in collaborazione con Radio Coop, Irma Records e M.E.I., grazie al quale vengono trasmesse in tutta Italia alcune tracce di “LONDRA”, in tutti i supermercati Coop e distribuito nelle Librerie Coop un EP dedicato.

Arrivano finalisti al contest Standing Ovation indetto dal Centro Musica di Modena per l’apertura del concerto di Vasco Rossi “Modena Park”, entrando a far parte di una compilation che uscirà per Radio Bruno.

Nel 2018 hanno pubblicato il secondo disco dal titolo “Ritorno Al Sereno” per Manita Dischi/Privatestanze e distribuito da Audioglobe.

 

Come descrivereste il tema centrale di “Fragili”?

“Fragili” è un disco che vuole riassumere l’instabilità del quotidiano. In contrapposizione al carattere deciso dei brani, con questo titolo abbiamo voluto porre l’accento sulla condizione di ognuno di noi: l’eterna fragilità della nostra vita.

Come si è evoluto il vostro sound in “Fragili” rispetto ai vostri lavori precedenti?

Ci siamo sicuramente presi più tempo, inoltre, avendo maturato negli anni numerosi contatti, live, esperienze sia di vita che interpersonali, abbiamo aggiunto una consapevolezza maggiore sia musicalmente che per quanto riguarda la stesura dei testi.

Ci sono aneddoti o storie che ci volete raccontare, legate al nuovo disco?

Abbiamo avuto il piacere di collaborare nuovamente con Marco Bertoni, già nostro produttore del primo album. E’ stato un bel ritrovarsi!

Qual è la dinamica del gruppo durante il processo creativo?

In genere, parte tutto da me (Paolo). Ho file e file di garageband pieni zeppi di idee e riff che riempiono il mio mac e che spesso riascolto e rielaboro. Tutto parte da una mia idea musicale a cui cerco di dare un vestito, seppur dozzinale; in seguito la condivido con Sanny e Dave, rispettivamente chitarra e batteria, che senza bisogno di troppe indicazioni, contribuiscono ad arricchire e ad arrangiare in base al loro stile.

Per quanto riguarda i testi, è da un po’ di anni che collaboro con Sara, la mia ragazza, dotata di una sensibilità e un orecchio unici.

Come gestite la fragilità nella vostra vita quotidiana e come si riflette nella vostra musica?

La musica è già di per sé un enorme sfogo sia fisico che psicologico, la potremmo definire il nostro antidoto anti-fragilità. Cerchiamo di assorbire quanto ci circonda per poi sputarlo fuori in maniera diretta, immediata, caratteristica primaria del nostro modo di proporci musicalmente: essenzialità e immediatezza.

Ci sono collaborazioni future che desiderate realizzare?

Qualche anno fa abbiamo avuto l’onore di aprire un concerto di FASK alla festa del PD a Modena. Mah, chissà se questa dichiarazione potrà fungere da appello 🙂

Share.

About Author

Comments are closed.