Raffaella ci racconta il suo nuovo singolo “13”

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Esce venerdì 17 maggio 2024 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Raffaella, un brano dal titolo “13” che nasce dalla consapevolezza di avere un posto, un luogo dove nonostante tutto, ognuno di noi possa trovare pace. L’artista leccese condivide quindi un inno alla fiducia e alla positività, e qui parla con un ipotetico compagno, un amico, una persona cara alla quale racconta che nonostante nella vita si possa ricevere dolore, dispiaceri, e perdere fiducia nelle persone, ci sarà sempre un posto, una persona, un habitat dove ritrovare fiducia, dove il 13 porta fortuna, infatti nella vita di Raffaella il numero 13 è un numero fortunato, e se lo ritrova ovunque, e la accompagna da una vita per la vita e in particolare rappresenta sua nonna, persona tra le più importanti per la sua formazione.

La canzone, che esce di venerdì 17 per una questione di equilibrio (dove l’influenza del 13 e del 17 si scontrano) è un uptempo, un brano tutto da ballare e cantare, Ha le sonorità ottantine, con un gioco di synt mischiato allo stile pop rock che contraddistingue tutti i brani del nuovo album.

Noi l’abbiamo intervistata a riguardo, in questo periodo molto intenso che la vede al lavoro sul suo secondo disco. Il numero 13 è importante per lei e non potevamo che farci raccontare di più.

  1. Ci racconti in quali contesto il numero 13 ti è tornato? 

Partiamo dal giorno del mio compleanno, il 13 agosto, di mercoledì, continuo con il giorno della mia prima laurea, e altri avvenimenti, ma soprattutto, è un numero che ritrovo quotidianamente alzando lo sguardo mentre cammino per strada, nei numeri civici, nell’orario sulla schermata del cellulare “13:13”, nei posti sull’aereo, negli scontrini del supermercato, insomma, sono naturalmente e profondamente legata e collegata a questo numero.

  1. E che cosa ha a che fare con tua nonna?

Prendo il nome da lei, si chiamava Raffaella, e non solo, prendo la dote artistica da lei, cantava, amava la musica e lo ha fatto fino all’ultimo dei suoi giorni, aveva il mio stesso carattere, ed era nata anche lei il giorno 13. Ero estremamente legata a lei, ed È come se fosse il mio numero in cui lei è sempre presente a proteggermi da lassù. 

  1. Quanto ti senti coinvolta nella scena di Lecce? 

Mi sento totalmente coinvolta, in primis perché son sempre stata inserita negli ambienti musicali e organizzativi, fin dai miei 16 anni,ho iniziato a cantare da subito, prima come vocalist nelle discoteche, nei locali e poi con la mia band, ed in secundis perché son stata sempre attiva e poco pantofolaia, quindi automaticamente ho sempre partecipato a tutto, e  di questo ne sono estremamente felice e orgogliosa, perché mi sento parte di una città che ha tanto da dare soprattutto nella musica, negli eventi e nell’arte.

  1. Quali altri artisti pensi possano fare parte della scena musicale locale? 

Beh, partiamo dal presupposto che qui da noi,c’è qualcosa di diverso dal resto dell’ italia, credo che sia qualcosa legato alle nostre radici, al nostro DNA, dove la musica è insita, sarò di parte, si, ma è innegabile che qui ogni artista, cantante musicista, abbia talento e riesce a esprimerlo nel migliore dei modi, quindi ho tanti tantissimi colleghi che fanno parte della scena musicale locale, e grazie a dio, qui, c’è sempre spazio per tutti. 

  1. E che cosa avete da invidiare ai grandi centri di Roma e Milano?

Istintivamente e per amore della mia terra ti risponderei subito NIENTE, ma ahimè devo essere onesta, e dire che qui abbiamo il talento, la fame, la capacità, la cazzimm e la passione, ma spesso siamo limitati negli strumenti e per strumenti intendo che essendo profondo sud, spesso abbiamo meno “opportunità e visibilità” dei nostri fratelli di Roma e Milano.

Parlo ovviamente del settore musicale e in generale lavorativo, perché per il resto siamo sul serio in un oasi felice. 

  1. Che cosa significa essere un’artista donna indipendente nel 2024? 

Allora, questa è una domanda molto particolare, perché mi reputo una donna un po’ anomala, mi piace pensare che ci sia la parità dei sessi in tutti gli ambiti, ma allo stesso tempo mi piace pensare anche in alcuni casi e situazioni ci sia una precisa distinzione tra donna e uomo, ad oggi nell’ambito musicale, stimo e ammiro chi riesce a farsi spazio senza per forza doversi  totalmente piegare a quello che richiede il mercato, sono dell’idea che il talento, la bravura e il dono, la dove ci sono, in qualche modo escono e appaiono agli occhi e alle orecchie di tutti molto naturalmente, essere un artista donna indipendente significa valorizzare la parte artistica fino all’osso e allo stesso tempo, rimanere te stessa, meglio sempre senza fronzoli e filtri che son sicuramente futili nel nostro ambito.

  1. Di quali cose non riesci ad occuparti da sola?

Tendenzialmente riesco a gestire quasi tutto, ma il mio motto è da sempre che da soli non si va lontano, sicuramente il lavoro di squadra, che sia in famiglia, tra amici o nello staff lavorativo vince sempre su tutto.

Infatti se non avessi con me i miei musicisti, non potrei sicuramente fare lo stesso musicalmente, il sostegno, la condivisione e la stessa visione di vita, ti aiuta e ti fortifica nella vita.

  1. Che cosa è successo nel tuo percorso musicale dalla pubblicazione di “Tutta scena”, il tuo ultimo album?

Dallo scorso anno, sicuramente il mio valore artistico è incrementato, perché ad oggi è si difficile, ma fondamentale poter esprimere se stessi con la propria musica, le proprie parole, le proprie idee e il proprio modo di vedere la vita.

Le richieste di live sono raddoppiate, con la possibilità di calcare palchi più grandi e importanti, ma questo mi ha solo permesso di non fermarmi con lo studio, le nuove produzioni e le intense prove con i ragazzi della mia band, che per me sono famiglia.

  1. Programmi per i prossimi mesi?

Sono a lavoro per chiudere il secondo disco, mi mancano ancora 4 brani e mi focalizzerò su tutta la parte live del nuovo disco. In più studierò per la mia laurea in conservatorio, e come si dice qui da noi “ ci ole Diu” arriveranno cose belle e stimolanti. 

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