Sono le 2 di notte di un Ottobre stranissimo, alla fine di un 2021 ancora più strano.
Siamo chiusi in sala prove, ormai abituati allo stare rinchiusi. Giulio sta suonando il
piano, accompagnandomi mentre canto un nuovo brano abbozzato, chiamato
“Semafori Rossi”. Dalla mia demo chitarra e voce, lui ne tira fuori una linea di piano
che cresce e cresce d’intensità. Il brano arriva alla fine, lui prosegue, continua a far
girare quelle quattro note, aggiungendo piccole variazioni ogni tanto. D’improvviso
quelle luci di città, quelle calde luci che, a noi milanesi, ci vedono crescere, entrano
dentro la sala, sono attorno a noi mentre le maledette quattro note rimbalzano sulle
pareti e tornano indietro. Io canto, lui suona, la città è dentro la stanza. Finisce
tutto, ci guardiamo, abbiamo gli occhi lucidi, non era mai successo con una nostra
canzone. Qui nasce l’idea del concept, di creare un EP dedicato alle luci della città
che ci accompagnano quando siamo arrabbiati con noi stessi, quando siamo
innamorati, quando ci sentiamo persi e quando riconosciamo la via di casa.
Questa lunga serenata parla della nostra Milano, più romantica di quanto il suo
titolo di “città che offre mille opportunità” possa lasciare intendere. Le abbiamo dato
un nuovo nome “Luminia”, perché volevamo renderla misteriosa, alla portata di tutti,
più universale possibile, slegandola dalla nostra esperienza personale.
Con queste canzoni in mano, ognuna che sussurra immagini urbane all’orecchio,
andiamo da Plastica, giovane producer che conosciamo ormai da anni, perché il
vestito di queste storie deve rispecchiarle appieno. Lei, micidiale sul tema “suoni
elettronici”, rinfresca il sound trasmettendo quell’elettricità tanto presente nei brani.
In coppia con Emanuele Tosoni, che ha prodotto le parti di batteria, finalmente
diamo forma a “Luminia”.
Il titolo del disco poi, viene trasferito simbolicamente al brano strumentale che
chiude il progetto, uno strumentale che, ironicamente, è stato costruito su quelle 4
note ostinate, che giravano in sala prove in quella notte di Ottobre, assieme alle luci
della nostra città di notte.
I Nolo nascono fra i banchi di scuola media, Simone Milani e Giulio Milanesi iniziano a suonare assieme, dopo le lezioni, in una piccola sala prove nel loro quartiere a Nord di Milano. Dopo anni di esperienze live nella scena underground meneghina, nel 2020 esce il loro primo album “Drive-in” sotto il nome di “Nolo”, in onore di quel quartiere (North of Loreto) cresciuto e sbocciato proprio come il progetto musicale. L’idea del duo è quella di unire il Cantautorato Italiano, con il mondo sonoro del Pop internazionale, cercando, in ogni brano, una profondità sia testuale che musicale. Il risultato di queste contaminazioni, ha portato la band a calcare palchi sempre più importanti, come quello del Teatro Ariston di Sanremo, dove i Nolo hanno vinto la 34esima edizione di Sanremo Rock.
I Nolo sono:
Simone Milani
Giulio Milanesi
https://www.instagram.com/nolo.band/
