Sananda Maitreya apre il 2021 con il suo nuovo e atteso lavoro discografico, “Pandora’s PlayHouse”, il suo dodicesimo album in studio in uscita il 15 marzo 2021. Pubblicato da TreeHouse Publishing, è un doppio album di inediti interamente scritto, prodotto, suonato e arrangiato da Sananda stesso (fatta eccezione per 3 collaborazioni).
Con questo nuovo album Sananda non conosce alcuna limitazione di genere nelle sue composizioni musicali, ricorrendo, come suggerisce il titolo, ad un’analogia con una figura della mitologia per inquadrare la sua creatività.
Il corpus del viaggio musicale di “Pandora’s PlayHouse” è prova dell’espressione incendiaria di questo artista e della sua capacità di sovvertire, allo stesso modo, le aspettative dei fan e dell’industria musicale.
Una miscela inebriante di rock, psichedelia, soul e R&B (senza tralasciare gli innumerevoli altri generi presenti nel disco), la voce di Sananda è ancora la potente forza trainante dei suoi arrangiamenti. La narrazione, presentata attraverso 28 brani, si ispira al celebre mito greco di Pandora
-la prima donna mortale- pur riflettendo il viaggio personale dell’artista. Affrontando i temi dell’amore, della passione e della fragile natura della mortalità attraverso parallelismi nella sua stessa vita, il viaggio di Sananda rispecchia quello di un personaggio mitologico.
Nel doppio album ci sono 3 collaborazioni artistiche, che sigillano l’amicizia e la complicità tra Sananda e i suoi stimati colleghi: “Time Is On My Side” con Irene Grandi,“Reflecting Light” con la band Australiana The Avalanches & Vashti Bunyan;“Pandora’s Plight” con Antonio Faraò.
La musica per l’artista è un linguaggio, una forma di comunicazione, allo stesso modo in cui i racconti sono stati plasmati nel corso degli anni attraverso una tradizione uditiva, Sananda ha riscritto la sua storia. Sopravvissuto a un trauma che lo ha obbligato a ricostruire la sua identità, Sananda ha lasciato andare una vita precedente per dedicarsi senza filtri alla ricerca della sua vera vocazione. Questo ha significato rinunciare a ciò che i fan e l’industria musicale avevano presunto sarebbe stato il suo percorso. Rendendosi conto che il sogno interiore era ben più grande di quello che la vita precedente poteva ospitare, Sananda ha attraversato l’altro lato e ha trovato uno scopo.
Con questo nuovo avvincente nuovo doppio album, Sananda si concentra sul lato più femminile del mito di Prometeo e Pandora. “Questo progetto era dedicato al cervello sinistro, qualificato nella percezione analitica della realtà, che penso sia analogo al cervello femminile”, dice Sananda. “Il modo in cui l’ho interpretato ai fini di questa presentazione è che rappresenta lo spirito della donna. Pandora, infatti, è stata creata come compagna per l’edificazione e la sicurezza di Prometeo, ma è poi cresciuta fino a capire chi era e grazie alla sua unicità, nel tempo è diventata per le donne della terra un ponte tra la terra e il cielo”.
Piuttosto che dare alla sua Pandora un vaso da cui scatenare gli orrori del mondo sull’umanità, Sananda l’ha resa “padrona di una casa dalle molte stanze, anche se la stanza in cui ci troviamo ora è incredibilmente fuori controllo”. Quindi la cornice tematica funziona come un arco di proscenio sotto il quale è possibile inscenare battaglie mitologiche tra i sessi (come avviene nelle tracce gemelle “The Queens Of Babylon” & “The Kings Of Avalon”) oppure ambientare scene di crisi moderne della vita reale.
“Mr Skeleton”, ad esempio, affronta la pandemia e il rapporto che ci ha costretti tutti ad avere con la morte. “In America” invece, denuncia di petto lo stato dell’America di oggi, il testo dice: ‘THE MORE THINGS CHANGE, THE MORE THEY REMAIN INSANE ! There’s NO WAY OUT & NO WAY IN.’ Caos, corruzione, confusione e la brutalità autoritaria nelle rivolte schiaccianti che il colonialismo occidentale ha incorporato alla radice della società, tema riproposto brillantemente anche nella ballata “One Horse Town”; sono lo specchio reale dell’attuale situazione statunitense.
Altrove, Sananda tocca il tema dell’amore negato di una madre verso il figlio che è anche una metafora delle lotte contemporanee della società, con “Mama’s Boy Blues“. In “The MadHouse” troviamo una casa in rovina, dominata dalle cose che erano. Scopriamo che i ricordi che una volta ci guidavano sono gli stessi che ora ci deprimono, le nostre ombre sono cresciute e hanno assunto una propria vita. Capiamo chiaramente, come ha detto dal maestro ROBERT FROST, che “THE ONLY WAY OUT IS THROUGH.“ , il solo modo per uscirne è vivere le cose, attraversandole. Il tema dell’amore salvifico, quello per la famiglia o per la propria donna, cantato in “Her Kiss”, è sempre la strada sicura per la propria salvezza.
Temi profondi si alternano a ballate gioiose e scanzonate come accade in “Don’t Break My Balls” oppure in “Yuki Suzuki”, un inno al Giappone e alla sua cultura fluida. In “A Cool Breeze”, si parla del potere della trasformazione personale, affrontato anche nel brano “Reflecting Light” e nella psichedelica “Pie” ; grazie alla propria matrice genetica e all’impegno e alla determinazione Sananda ci invita a rimettere il focus su se stessi senza essere schiacciati dal peso dei giudizi esterni e dalle ricadute o dai fallimenti, per prendersi ciò che il destino ci ha riservato, la propria fetta di Paradiso!
“Pandora’s PlayHouse” è un doppio album che rende omaggio alle ispirazioni, ai mentori e agli affetti dell’artista, che racconta con il suo vissuto le lezioni che lo hanno reso protagonista di una delle carriere più uniche della storia della musica. Un artista multi-platino che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, la carriera di SanandaMaitreya potrebbe riempire più di una vita – e alcuni direbbero che lo ha già fatto.
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