Intervista con Kamasi Washington

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Succede a volte che per problemi vari non riesci a fare una intervista nei modi e nei tempi che avevi concordato. Succede che anche magari l’artista ti interessava davvero davvero tanto. Vi ricordate come l’anno scorso avevamo salutato il set di Kamasi Washington a Le Guess Who? dicendo che era quello che aveva incollato, e fatto scendere anche un po’ la mandibola da quanto meravigliava tutti, per tutto tutto tutto il tempo della performance? Ecco: succede che noi abbiamo l’occasione di intervistarlo proprio alla fine della cavalcata trionfale che è stata quel cicciuto tour di The Fame. Con un po’ di ansia anche: Kamasi è stato vivisezionato in ogni intervista prima di questa: probabilmente un artista jazz non aveva mai avuto tutto questo hype. Cosa c’era rimasto da chiedergli? Qualcosa c’era… ci abbiamo provato, e abbiamo -visto che le circostanze ci avevano lasciato solo questa occasione- mandato alcune domande via mail. Ma dieci giorni fa la sorpresa: Kamasi feat. piccolo cagnolino abbaiante ci hanno risposto.

Questa è una occasione speciale: sentire per la sottoscritta un artista del calibro di Washington pronunciare le mie proprie domande è una cosa che non capiterà mai più. Capirete quindi l’emozione nel mettervi direttamente l’audio originale così come mi è arrivato.

Inutile tralasciare che anche i contenuti sono molto più interessanti di ciò che è stato scritto a premessa.

(original audio, press play)

(thanks to Martijn and Ninja Tune)

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