Il nuovo lavoro di Alessio Magliocchetti Lombi, Sergio De Felice e Gianluca Giannasso esce a due anni dal disco d’esordio.
I Dead Shrimp sono blues old school al 100%, ma anche una band moderna, veloce e sporca come i Black Keys degli esordi.
Il brano ‘Eat Me’ del nuovo album dei Dead Shrimp è stato incluso nella ‘Compilation Rockit Vol. 74’.
I Dead Shrimp da Dicembre saranno attivi in tour per presentare dal vivo il nuovo lavoro:
. 12 Dicembre 2015 – Roma, Monk Club
. 5 Gennaio 2016 – Campobasso, Brickout
. 4 Marzo 2016 – Savona, Raindogs House
. 5 Marzo 2016 – Correggio (RE), I Vizi del Pellicano
Dead Shrimp – ‘How Big Is Your Soul?’ / Goodfellas records
Tracklist:
1. Angry Man / 2. How Big Is Your Soul? / 3. Rollin’ Back / 4. Go Down Sun / 5. Mississippi Bo’ Weavill
6. Got The Blues / 7. Parallel Lines / 8. Sittin’ Next To A Strager / 9. Eat Me / 10. Footprints In The Sand
“… un album … che poco ha da temere al confronto con dischi di blues internazionale”.
8.0 – Il Mucchio, Giulia Nuti
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Grazie ai Dead Shrimp il presente e il futuro del blues passano anche dall’Italia con un disco, ‘How Big Is Your Soul?’, che mai ci saremmo aspettati da un trio romano.
‘How Big Is Your Soul?’, il secondo album della blues band Dead Shrimp, è uscito per Goodfellas records il 13 Novembre 2015. Il disco è stato prodotto presso gli Abbey Rocchi Studio di Roma in presa diretta e in soli tre giorni di session. Nove brani originali e una cover, il classico ‘Mississippi Boweavill’ di Charley Patton, imprescindibile banco di prova per tutti gli aspiranti alla corona blues.
Sul nuovo album oltre all’affiatato trio composto da Alessio, Sergio e Gianluca partecipano in veste di guest il chitarrisitaReed Turchi dell’etichetta discografica americana Devil Down records e Roberto Luti di Playing For Change. ‘How Big Is Your Soul? è un album blues eterogeno in cui non mancano episodi dalle atmosfere più dilatate ed altre più intimiste e cupe.
L’omonimo esordio dei Dead Shrimp nel 2013 era stato un caso italiano, un fulmine a ciel sereno capace di inserire finalmente anche Roma sulla mappa del blues internazionale. Grazie a ‘Dead Shrimp’ i tre musicisti hanno portato su e giù per lo stivale la loro visione del blues, suonando incessamente. Proprio quella live è la loro dimensione: chi li ha visti dal vivo sa che i tre Dead Shrimp suonano ai livelli delle migliori formazioni americane. Nell’arco di pochi anni sono arrivati a condividere il palco con artisti del livello di Luke Winslow King, Luther Dickinson e Mariem Hassan, oltre ad aver aperto il concerto romano del gettonatissimo country singer Jonathan Wilson.
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