Colombo si racconta: “… mostro esplicitamente la mia non-aderenza ai canoni maschili tipici”

0

Esce venerdì 26 aprile 2024 su tutte le piattaforme digitali per Believe Music Italy, il nuovo singolo di Colombo dal titolo “Uomini forti“. Un nuovo capitolo per il progetto solista di Alberto Trevanini, inaspettatamente in italiano, che nasce dalla domanda ironica di un’amica, “non è faticoso essere uomini?”, all’interno di una discussione sulla difficoltà tipicamente maschile di esprimere i propri sentimenti in maniera libera e chiara. Essere uomini è faticoso, racconta Colombo in questo brano, perchè è faticoso dover essere sempre forte, dover avere più successo degli altri, più muscoli, fare più soldi e più sesso.

È faticoso porre dei limiti all’empatia, alla sensibilità, alla sofferenza, al modo di vestirsi o al prendersi cura di sé stessi: “Molte di queste cose fanno parte di me, di alcune mi sono liberato, altre non le ho mai avute: il fatto di non aderire all’ideale di virilità maschile, un tempo mi ha fatto sentire in difetto e inadeguato; poi il mio percorso di vita, le esperienze, le letture, le persone che ho incontrato, mi hanno fatto comprendere che questi costrutti sociali si possono distruggere, superare, o semplicemente ignorare.”

Reduce dalla pubblicazione dell’EP “Where Children Strove”, interamente dedicato alle poesie di Emily Dickinson, Colombo torna con un nuovo audace progetto che ha pochi riferimenti nella scena italiana e dove si espone completamente e sceglie, anche per questo, l’italiano. Pronti?

Di uomini così non ne vediamo spesso nella scena musicale italiana, e siamo felici quando riusciamo a intercettarli.

  1. Che ruolo ha avuto la musica classica per il tuo percorso da cantautore pop? Le due cose possono andare d’accordo?

Per come viviamo il mondo della musica oggi, si tratta di due percorsi totalmente in antitesi: portare avanti gli studi accademici e al contempo dedicarmi al pop è stato faticoso. Ora che ho messo un po’ da parte la classica, però, mi accorgo di quanto mi abbia lasciato nel mio modo di fare musica: non solo a livello tecnico, ma anche come approccio, mindset, riferimenti. Forse ora sto cominciando a capire come far convivere questi lati di me.

  1. Di cosa parla “Uomini forti” e quanto ti rappresenta in questo periodo della tua vita? 

Mi rappresenta molto, ma in realtà non è stata scritta con l’intenzione di essere un manifesto. L’ho capito dopo, quando mi sono reso conto che la maggior parte delle canzoni che ho scritto nell’ultimo anno ruota attorno al tema della mascolinità e del crescere e diventare adulto come uomo (a volte in maniera più esplicita, come in questo caso, a volte più sottile).

  1. Racconti che questo pezzo è nato dopo una conversazione con una tua amica. Avevi già riflettuto su questi temi? La tua amica ha avuto modo di darti un feedback su questo pezzo?

Sì, ci avevo già riflettuto, però parlarne, anche in modo ironico, è il modo per far evolvere le proprie idee, cogliere sfumature diverse, scambiarsi punti di vista.

Alla mia amica il pezzo è piaciuto molto, ma non si ricordava assolutamente l’episodio!

  1. E ci hanno raccontato anche che non eri molto sicuro delle tue nuove foto, che accompagnano la promo di questo singolo. Come mai? 

Posare è una cosa che non mi fa sentire particolarmente a mio agio, a maggior ragione in questo caso, perché abbiamo scelto di mostrare esplicitamente la mia non-aderenza ai canoni maschili tipici. Però per fortuna ho lavorato con una fotografa bravissima, Elena Grandi, che è riuscita a guidarmi e mettermi nelle condizioni di vivere la cosa serenamente.

  1. E ora, come proseguirà il tuo percorso come Colombo?

Ci sono diversi pezzi pronti per essere ascoltati e altrettanti in cantiere, per il resto è tutto da vedere!

Share.

About Author

Comments are closed.