Live e Photogallery: Interpol OGR Torino 26 giugno 2023

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Interpol OGR 26 giugno 2023 di Fabrizio Furchì

Io lo capisco, eh. Magari siete già a Milano, perché mai dovreste muovervi fino a Torino per vedervi gli Interpol live? Ma non è forse vero che loro – da sempre – sembrano usciti da quella pubblicità dei Ray-Ban coi vampiri, del 1998? E allora davvero vi sembra il caso di vederli in un concerto diurno? Non vi manca la poesia?

A Torino la data dovrebbe far parte dello Stupinigi Sonic Park e quindi – almeno in teoria – in una venue all’aperto, non così dissimile da quella milanese. Ma è qui che l’organizzazione decide di sparigliare le carte e porta Banks, Fogarino e Kessler alle OGR: una fabbrica di fine ‘800 in cui riparavano le locomotive. La location post-industriale è la scelta perfetta per il concerto. I suggestivi spazi a mattoni hanno una somiglianza affascinante con gli edifici post-industriali di New York, appunto la città degli Interpol: il pubblico si ritrova ad ascoltare la band in un’atmosfera urbana autentica, che crea un legame tra entrambe le due città. New York chiama, Torino risponde.

Prima che la band salga sul palco, fanno gli onori di casa i Petrol: un ritorno gradito, dopo l’ultimo live ufficiale del 2012 e una reunion carbonara, suonata per “amici” pochi mesi fa. Che sia finalmente arrivata l’ora di un nuovo album? Franz Goria, Dan Solo e Valerio Alessio ci cospargono con il loro sound tra il punk e l’ipnotico e accendono il fuoco. Il pubblico apprezza il gustoso antipasto piemontese, col rock indipendente flambé prima della festa vera.

Salgono gli Interpol sul palco e non deludono. Look nero di ordinanza e occhiali da sole. Le luci le hanno lasciate a Milano e le poche che illuminano il palco sparano verso il pubblico, stagliando le loro silhouette. Sono loro o è solo un trucco di ombre cinesi?

La prova arriva con le note di “Toni”, il primo singolo dell’ultimo album, uscito giusto un anno fa. La setlist si rivelerà un bel mix solido di vecchi successi e nuove tracce, mostrando la versatilità degli Interpol nel mantenere intatto il loro suono distintivo. Si continua con “Obstacle 1” e “If You Really Love Nothing”, che hanno colmato la sala con il loro ritmo avvolgente, mentre “Narc” trasporta il pubblico in una dimensione oscura e ipnotica. E poi “Take You on a Cruise”, ancora “Fables” dal nuovo album e l’irrinunciabile “Evil”.

Le OGR hanno vibrato con “Pioneer to the Falls”, una canzone epica, che permesso alla voce penetrante di Paul Banks di dare il meglio. “My Desire” ha portato ancora più energia, con il suo ritmo incalzante che ha fatto scatenare il pubblico. E non poteva mancare “Rest My Chemistry”, una traccia intensa e malinconica che ha dimostrato la profondità emotiva delle composizioni degli Interpol.

L’encore ci è piaciuta tanto. Gli Interpol hanno concluso la serata con “Leif Erikson”, una canzone che ha portato una ventata di nostalgia e una carica emotiva intensa. “Not Even Jail” ha fatto scuotere le OGR con la sua potenza esplosiva, mentre “Slow Hands” ha fatto sì che tutti saltassero e cantassero a squarciagola.

Saranno state le pareti di mattoni, con la loro storia di un’epoca passata e lo spirito dei luoghi industriali che un tempo dominavano le città. Sarà che gli Interpol hanno forse ritrovato un senso di familiarità in queste strutture architettoniche, come se si fossero ritrovati a casa lontano da casa. Tuttavia, hanno salutato il pubblico con i ringraziamenti e i complimenti per una città che hanno trovato bellissima.

E allora a noi scende pure una lacrimuccia, perché la serata è stata davvero struggente.
E li perdoniamo, anche se scattar le foto sotto il palco, con quelle luci da vampiri, è stata un’impresa da romanzo gotico.

Tornate presto a trovarci, ragazzi…

Interpol + Petrol in apertura

SETLIST   

  1. Toni
  2. Obstacle 1
  3. If You Really Love Nothing
  4. Narc
  5. Into the Night
  6. Take You on a Cruise
  7. Fables
  8. Evil
  9. Pioneer to the Falls
  10. My Desire
  11. Rest My Chemistry
  12. C’mere
  13. Passenger
  14. Roland
  15. Public Pervert
  16. Stella Was a Diver and She Was Always Down

    Encore:

  17. Leif Erikson
  18. Not Even Jail
  19. Slow Hands
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