Intervista ad Alfie Templeman a ESNS20

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Probabilmente questa con Alfie Templeman è una delle interviste che ho gradito di più fare. L’ho aspettato, in questo salone della Huis de Beurs non aperto al pubblico, e che con i suoi legni e tappezzerie era più vecchio di noi due messi assieme. E quando è arrivato ci siamo seduti a parlare normalmente, senza quasi uno schema mentale, ma come se -sigh- fossi la zia curiosa.

E in un momento ho pensato che se a 20 anni avessi pensato più ad altro anziché a studiare e alla musica e all’alcool forse davanti avrei avuto mio figlio. Un momento da boomer pazzesco. Ma anche un momento da soddisfazione: il figliolo è davvero non solo talentuoso (ero rimasta, come dire, flashata da una sua session bbc ma potete vedere il suo talento anche nella session che vi allego in fondo fatta dalla olandese 3fm) ma è anche deciso, volitivo, ha ben chiaro cosa vuol fare con la sua arte anche se non riesce ad essere sfrontato ma mostra una educazione e modi di fare deliziosi. Quando uscirà un suo disco? Non ha idea, per un motivo molto semplice. La sua label lo asseconda e lui esce una canzone quando gli va. C’è il modo oggigiorno: Spotify, altri canali. Perché pensare a un album ora? Me lo chiedo anche io. E per ora non trovo nulla che non va in un suo set che davvero funziona alla grande. Ho avuto l’idea che quel ragazzo che beveva acqua minerale lì avanti a me, a mezzora dal suo showcase in una stanza chiusa e un po’ polverosa e soprattutto gremita di gente sino alla capienza massima sarebbe diventato un grande nome nella musica. Lo scrivo ora nel 2020. E non mi sbaglio.

(english audio)

Alfie Templeman è un cantautore e polistrumentista sedicenne di Bedfordshire, Inghilterra. Dopo aver registrato e pubblicato la sua prima musica dalla sua camera da letto, Alfie è stato paragonato a Mac DeMarco, MGMT e John Lennon. L’EP di debutto Like An Animal è uscito nel 2018 e il suo terzo EP dovrebbe uscire in qualsiasi momento.

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