Erio: il nuovo singolo “Kill it! Kill it!”

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Anticipato da “Limerance”, esce “Kill it! Kill it!“, il nuovo singolo di Erio in collaborazione con Ioshi. Il video che accompagna il brano, il secondo che anticipa l’uscita di “Inesse”, mostra un caleidoscopio di carne e parti di corpi nel quale infinite pianure di pelle assomigliano a formazioni geologiche in continuo mutamento, rendendo difficile dire a cosa stiamo assistendo.

Concepito da Erio stesso e il regista Simone Tognarelli con lo scopo di evocare un senso di meraviglia e disagio al tempo stesso, il corto utilizza lenti realizzate appositamente per indagare la superficie di due corpi in uno stile documentaristico e distaccato, nel tentativo di dare un’interpretazione visiva al senso di comunione sessuale e intimità del quale parla la canzone.

In questo groviglio magmatico di pelle, l’unico oggetto non-umano è una piccola pillola di zucchero, una referenza velata alle droghe e al ruolo che le sostanze chimiche naturali hanno elementi strutturali dei sentimenti, comportamenti e relazioni degli umani.

TOUR (date in aggiornamento)
– 31.03 Lari (PI) @ Teatro Comunale
– 23.04 Milano @ Gattò
– 24.04 Torino @ da Emilia
– 26.04 Bologna @ Off
– 27.04 Roma @ na Cosetta
– 05.05 Genova @ Cane
– 11.08 Eboli @ Disorder

BIOGRAFIA

Erio, dopo aver studiato canto lirico e composizione, scrive una manciata di brani che solo su consiglio della madre decide di inviare ad alcune case discografiche. Tra queste c’è La Tempesta  che s’innamora subito della sua voce e della sua scrittura. Erio e La Tempesta decidono di prendere in mano le redini del progetto e di incidere subito le prime canzoni col fidato Paolo Baldini, già al mixer con Mellow Mood, Tre allegri ragazzi morti e The Sleeping Tree. Sono proprio i musicisti di queste band che registrano le musiche dei brani di Erio.
È così che La Tempesta pubblica i primi due 45 giri digitali di Erio, il primo “We’ve Been Running/Oval In Your Trunk” distribuito il 24 febbraio del 2015 ed il secondo “The Reason/Torch Song” il 3 giugno 2015. Un mix inaspettato di atmosfere notturne e dolci melodie, rhythm and blues e soul pop, quasi un frullato di sonorità che oscillano tra Björk e Tracy Chapman, Bon Iver ed Elisa, Antony e Sigur Rós, solo per dirne alcuni.
Erio arriva quindi al debutto discografico vero e proprio con un album pubblicato sempre da La Tempesta il 6 novembre 2015. Il titolo è “Für El” e contiene dodici tracce tra cui le quattro già edite. Il suono del disco, nonostante i frequenti disturbi elettronici sembrino spesso pronti a prendere il sopravvento, è caldo e naturale, nel tentativo di costruire un paesaggio confortante e dolce nel quale la voce di Erio sia autorizzata ad essere esplicitamente drammatica e addolorata.
Nonostante il tono franco e diretto, il carattere dei testi non diventa mai propriamente narrativo; all’ascoltatore viene chiesto di assistere al risultato di una serie di eventi ai quali si fa riferimento solo con brevi allusioni. L’attenzione è sul mondo interiore del personaggio di cui Erio è interprete, mentre di quello esteriore rimangono solo vaghi echi lontani, come quelli che il dub futuristico di Baldini applica ai suoni acustici sui quali galleggiano le melodie e le armonie vocali, che sono le protagoniste indiscusse del disco.
La copertina dell’album (così come dei due 45 digitali) è frutto dell’incontro tra la grafica di Alessandro Baronciani e le foto di Elena Morelli, specializzata in paesaggi, sentieri, natura e stelle.
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