Vita da Musico: i Brücke si raccontano

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Ciao,
Siamo i Brücke, non Blucher.
Piacere di conoscerti caro lettore di Lost In Groove!
Siamo quattro teste che cercano di creare e rinnovare il proprio vocabolario sonoro per poter poi “giocare con le lego” (combinare i suoni).
Spesso invitiamo altre teste musicali e non ad attraversare un ponte e venirci a trovare, e non è una stupida metafora, il nostro studio è letteralmente circondato da ponti.
E’ un caso che il progetto si chiami Brücke? No… ma non c’entra assolutamente niente questa idiozia dei ponti!
Col tempo intorno al nucleo centrale si è creata una comunità (di recupero).

Il nome del nostro primo ep è “Yeti’s Cave” dalla nostra sala prove, vista come luogo di libera espressione e ricerca. Abbiamo deciso di utilizzare la musica per esprimerci perché è il linguaggio che padroneggiamo meglio, ma essendo un po’ frustrati ci circondiamo spesso di artisti visuali, come per esempio i pittori dell’Aula 23, ballerine.
Quando facciamo gli autosessuali a giro per i palchi, perché è di questo che si tratta quando uno si esibisce, cerchiamo di portare il nostro habitat fuori da se stesso, e questa sì, è una metafora!
In che senso?

E’ nato tutto quando andammo a suonare a Firenze lo scorso Settembre.
Siamo stati fermati da un tale mai visto prima, saranno state le 3, forse le 4, orario del bombolone della buona notte, e si, con bombolone intendo proprio il dolce toscano.
Insomma questo ragazzo che per divertimento chiameremo Loffredo si avvicina e, dopo averci osservati dalla distanza divorare come scimmie evolute quali siamo i nostri bomboloni, ci ferma e dice: “mi avete fatto sentire a casa ed oltre”.
Sbigottiti e inzuccherati ringraziamo con mille inchini.
Da allora ricordiamo l’accaduto per motivarci a tirare avanti.

A presto!

 

Brücke è un quartetto ma anche una forma aperta che vede le collaborazioni di musicisti provenienti da vari ambiti e artisti visuali.Si formano nel Febbraio del 2016.Dopo una breve parentesi di live fra Livorno e Firenze si rinchiudono all’Orfanotrofio Studio degli Appaloosa, dove registrano 5 tracce in presa diretta.Il disco è frutto di una ricerca sui suoni nata nella Yeti’s Cave, sala prove, studio e quartier generale del gruppo, ed è per questo che il primo EP ne porta il nome. Le performance dal vivo sono caratterizzate dall’alternanza di strumenti e da un flusso musicale continuo.

Line Up
Giulio – guitar, samples
Nicola – guitar, synth, samples, basso
Michele – drums, samples
Lorenzo – bass, vocals, piano, double bass, percussions

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