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Siamo elefanti di nuvole pieni di memorie ruvide / il peso del passato ci illude del controllo / la voglia del futuro ci muove come foglie”. Cantano così i
Dagma Sogna in “
Elefanti di nuvole”, primo singolo della band ligure composta da cinque musicisti di estrazione rock (dall’heavy al punk, passando per il metal e il progressive), qui alle prese per la prima volta con un progetto pop saldamente radiofonico.
Il brano – uscito anche in videoclip a fine luglio – è una ballad ariosa che gioca sul contrasto fra la leggerezza di chi vuole volare e il peso del proprio vissuto personale. Ed è su questa apparente e poetica contraddizione che i Dagma Sogna raccontano la necessità di guardare indietro per vivere al meglio il proprio presente, nonostante il rimpianto degli errori commessi.
Pur nel suo impianto pop, “Elefanti di nuvole” con i suoi leggeri richiami prog e un riff di grande presa descrive al meglio la personalità dei Dagma Sogna. Una formazione pop-rock che unisce liriche di stampo cantautorale a melodie dirette ma dalle strutture articolate, per brani dal grande impatto emotivo con un occhio alla tecnica strumentale.
“Elefanti di nuvole” è anche la title-track dell’ep di debutto del gruppo prodotto da Daniele Ferro e Giovanni Nebbia agli Ithil World Studio di Imperia. Quattro tracce tutte all’insegna di un suono raffinato e crepuscolare, nelle quali sono molti i richiami a diversi generi musicali.
I Dagma Sogna alternano melodie a presa rapida, assoli luminescenti di chitarre e synth, climax coinvolgenti e atmosfere fra il malinconico e l’onirico. Il tutto per raccontare storie d’amore e di vita che partono da una dimensione intima per arrivare a tutti.
La loro è una visione del pop legata alla tradizione ma aperta ad un mix di influenze e umori differenti, mentre al centro di tutto rimane l’esigenza di essere proprio “Elefanti di nuvole”, “pachidermi mossi dal vento delle nostre sensazioni più profonde”.