Sono passati troppi anni dall’ultima volta che ho sentito gli Stars, forse 4-5 anni, o anche di più: non avevo idea che avessero tirato fuori un nuovo album, “No One Is Lost” e, soprattutto, non mi aspettavo proprio di vederli a Bologna al Covo questo sabato 24 gennaio.
Il pensiero fisso, ovvero il titolo di una delle loro poche canzoni che mi è rimasta davvero nel cuore, è stato “Look Up” (poi, ovviamente, quella più amata “Your Ex-Lover is Dead” o altri brani stupendi, come: “Ageless Beauty”, “Turn it Up”…) che mi ha convinta a dire: “Heart, sì…DEVO andare” (nonostante la mia traccia preferita fosse fuori dalla setlist).
Amy Millan e Torquill Campbell sono sul palco, vicini, e unendo le loro voci sembra quasi che si prendano per mano e trascinino il pubblico in due universi differenti, ma per niente contrastanti grazie agli strumentisti che regalano una certa densità e unità alle tracce: da canzoni più danzerecce e con spunti elettronici che ti spingono a muovere i piedini; a tracce indie-pop smielate, davvero romantiche che permettono al pubblico di ondeggiare dolcemente e sospirare all’unisono.
La band canadese mostra tanto affetto al pubblico di Bologna, che, probabilmente, li attendeva con ansia da troppi anni: mescolando le canzoni tratte dai loro otto album in studio, questa band ci trascina in un’ambientazione surreale, una specie di fase REM dalla quale non ci si vuole risvegliare.
Durante il concerto, Amy e Torquill estendono la loro musica \ voce fantastica, prendendo tutti per mano e facendo sognare ad occhi aperti i presenti che, fino alla fine, non rinunciano alla varietà della setlist e ai loro sound.
Se dovessi scegliere due parole per descrivere la musica live di questa band, userei “caldo abbraccio”, ovvero un’emozione che regala vitalità, calore, tantissimo affetto e, qualche volta, sorpresa.
SETLIST: