Eurosonic Noorderslag 2014

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Groningen dal 15 al 18 Gennaio 2014 ha ospitato la 28° edizione del festival Eurosonic Noorderslag, la città dell’Olanda settentrionale è situata a 1300 km di distanza da Milano, con un clima simile nella stessa stagione (infatti la pioggia a Gennaio è una consuetudine).Questo importante festival possiamo definirlo come SWSX in versione europea:un networking, label in cui sono presenti, promoter e musicisti in circolazione ed è stata la più grande occasione per noi per conoscere nuovi talenti prima che poi inizino i loro tours in tutta Europa.

Noi abbiamo raccolto anche diverse interviste: Kodaline, Asgeir, Kensington e altri che potete ascoltare tutte in lingua originale su Radiosglaps e presto anche qui, a cura di Francesca Fiorini Mattei.

A Groningen, città universitaria storica del nord dei Paesi Bassi, con Eurosonic Noorderslag è stata una splendida location per organizzare 4 giorni densi di concerti, conferenze, showcase in cui si sono esibite 337 bands di artisti, tra famosi ed emergenti, su 36 location disseminate in città, facilmente raggiungibili per noi con biciclette messe a disposizione dal Comune.

Il potenziale di intrattenimento è chiaro (immaginate uno scenario del genere in una città italiana regionale e prendete paura!). Dal 1996 Eurosonic è incentrato a promuovere i nuovi talenti musicali europei con lo svolgimento di conferenze di settore, mentre l’ultimo giorno a Noorderslag è edicato all’esibizione delle bands olandesi, è qualcosa che risveglia tutto l’orgoglio olandese in un giorno.

Sapendo poco di cosa aspettarci, abbiamo seguito diligentemente i volantini partendo dagli EBBA awards (European Border Breakers Awards), gran bello show: magari i ritmi sanremesi fossero uguali.

Durante questa spettacolare serata del 15 Gennaio, giunta alla 10°edizione sono stati assegnati premi ai migliori talenti emergenti della musica pop europea, che hanno avuto successo al di fuori del proprio Paese d’origine. Si sono esibiti i 10 vincitori di quest’anno tra cui : GuGabriel (Austria), Asgeir (Islanda), Kodaline (Irlanda), Jacco Gardner (Olanda) ecc.                                                                                                                              La cerimonia è stata trasmessa dalla TV nazionale olandese NTR e diffusa in tutta Europa da altre emittenti radio televisive.                                       Ogni emittente europea del circuito EBU (European Broadcasting Union) ha portato al Festival un artista in rappresentanza del proprio Paese.  La scelta di Radio2 per l’Iralia è stata per Luca Sapio, riconosciuto qrtista internazionale e conduttore del programma “Latitudine Blak”.

 

L’Austria è quest’anno ‘Country Focus’, e in realtà oltre a GuGabriel, vincitrice di un EBBA e un libro dove ci parla delle meraviglie musicali della nazione (che già conosciamo con Frequency Festival e Nova Rock) non abbiamo tanto captato questo focus. Abbiamo però fatto molti giri nelle varie venue, come la storica sala Vera.

Anche se di giorno l’evento ruota intorno a conferenze per l’industria della musica pro, Venerdì rivela altri diversivi pre-Showtime. Molto interessanti proprio quel giorno in Vera, una band di polacchi dal gusto elettronico Kamp! inizio esitante ma presto ci mostrano di cosa sono fatti.

Tutte le foto di Eurosonic di Francesca Fiorini le potete trovare qui.

Quella notte, il Noorderslag avviene giusto posto nel complesso teatrale labirintico De Oosterpoort, con eventi, tra cui un omaggio al cantautore veterano Boudewijn de Groot e hip hopper gli opposti vincitori del Premio POP con diecimila euro. Qui chi vi scrive rimane più spiazzata, e forse deve lasciare la narrazione a chi come Fran era in giro ad ascoltare e fare foto al di là del Gran Teatro.

Foto del Noorderslag di Francesca Fiorini.

In ultimo apprezzabilissimo il sistema di pagamento con la tessera per comperare bevande e cibo. Per noi donne che facciamo fatica a tirare fuori il borsellino facilmente è una manna. E i braccialetti elettronici (no, niente polizia) che controllavano i nostri ingressi sono geniali. Peccato che poi non ci sia arrivato veramente via mail il resoconto di dove eravamo stati come promesso: per qualche serata alcolica sarebbe davvero servito 🙂

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